110 persone non retribuite dal 2012, la denuncia di un anonimo “politico locale”

Qui di seguito pubblichiamo una lettera inviataci al nostro indirizzo di posta elettronica. Apprezziamo gli apprezzamenti e la considerazione politica dimostrataci. Sicuramente non mancheremo nella battaglia e faremo la nostra parte affinché il problema venga presto risolto. Per adesso iniziamo col pubblicare questa denuncia e chiediamo urgentemente lumi agli amministratori insediatesi proprio in seguito alle amministrative del 2012. Buona lettura:

“Egregia Associazione Locale Paolab,  Egregio Presidente Associazione Signor
Carnevale Emanuele,

Le porgo i miei più calorosi complimenti per la manifestazione riuscita presso
il Bivio SS 18, visto che dopo 4 anni di silenzio sia dall’Amministrazione
Perrotta sia dell’Amministrazione Ferrari, un partito politico nazionale
(Rifondazione Comunista), un partito locale (Cambia Paola) e un comitato
spontaneo (Lavori incompiuti) nonostante non abbiamo NESSUNA VOCE IN CAPITOLO
NEL CONSIGLIO COMUNALE DI PAOLA, hanno raccolto diversi consensi tra i
cittadini.

La scrivo però per esporgli un problema, a cui spero venga a capo la
risoluzione. Rappresento un gruppo di persone che da circa 1 anno e mezzo
(esattamente maggio 2012) avanzano dal Comune di Paola (CS) il pagamento “del
servizio prestato come presidente di seggio, segretario di seggio elettorale o
scrutatori per elezioni comunali.”

Sono in molti coloro che sia singolarmente che in gruppo, si sono recati da
Luglio 2012 (oltre un mese dopo le elezioni comunali) presso l’ente locale per
chiedere come mai nonostante le elezioni sono state svolte, non venivano
ancora liquidati per un servizio prestato al Comune di Paola, ma si evince
quanto
segue:

Da Luglio 2012…

–       L’ufficio elettorale, ascolta le lamentele di mancato pagamento di tali
soggetti ma non sa fornire una risposta sul perché il Comune ad oggi non ha
pagato. Al massimo invitano gli stessi “lamenta tori” a recarsi dall’Assessore
Mannarino o meglio se dal Sindaco AVV. Ferrari

–       L’ufficio ragioneria con a capo la Dr.ssa Anselmucci non riceve, né di
persona e né telefonicamente, per di più telefonicamente non è possibile
neanche parlare con la dottoressa, responsabile dell’Ufficio Ragioneria,
poiché è sempre impegnata per altro

–       Non è possibile parlare col Sindaco,poiché è impegnato per altre cose più
importanti. Successivamente anche se viene preso un
appuntamento, anche quando viene concordato con data e ora con la sua
segreteria, l’appuntamento salta perchè il Sindaco improvvisamente è sempre
assente per motivi extra che lo tengono fuori dagli uffici comunali, perdendo
così  anche una giornata lavorativa o ore retribuite

–       Qualche assessore, invece, ci ha risposto che il COMUNE DI PAOLA (CS) è in
dissesto, non ha soldi e ha molti debiti (che possono variare secondo la
persona cui risponde alle nostre domande da un minimo di 8 milioni di Euro ad
un massimo di 20 milioni di Euro).
Essendo stato anche un ex consigliere comunale, stanco di questa situazione ci
rendiamo conto che a Paola esistono problemi di Serie A e problemi di Serie B.

Ma interrogandomi tra me e me, mi chiedo:

E’ possibile che un Comune che sostiene di essere indebitato, instaura una
pratica di dissesto per 3 volte e poi la pratica viene bocciata?

I motivi sono semplici:

1)      Non ci sono gli elementi secondo la legge nazionale per dichiarare il
dissesto. Anche se il Comune rimane indebitato

2)      Come qualcuno si vanta di avere nel gruppo di maggioranza, un “team” di
professionisti (avvocati, economi, medici e quanto altro), è possibile
che questi professionisti per 3 volte non riescono a instaurare una pratica
corretta e senza errori di: dissesto economico dell’ente locale? Ammesso che
ci
fossero gli elementi  per dichiararlo

3)      E poi, un Comune in dissesto, come fa con la sola maggioranza (nonostante
la bocciatura avuta dell’ufficio Ragioneria), ad offrire EURO 10 000  ad una
società sportiva (la US Paolana)?

In questo Comune, in Paola, regna un po’ di confusione come la barzelletta sui
“Democristiani”.

Questa barzelletta racconta che l’UDC è nato dall’unione dei partiti CCD e CDU
che quanto “conveniva” erano tutti “Democristiani di centro”, mentre quando
“non conveniva” c’era la distinzione tra CCD e CDU.

Ad oggi, la situazione presso il Comune di Paola è il riflesso di questa
“barzelletta”:

“Il comune è indebitato, però se ci sono amici da aiutare, qualche soldo esce
fuori.”

Forse qualcuno, ha dimenticato che in precedenza quando era in MINORANZA
(quindi all’OPPOSIZIONE) ha criticato la vecchia amministrazione “Perrotta”
che
aiutava economicamente le associazioni sportive, compresa la squadra di calcio
cittadina, perché

“giustamente c’è una legge nazionale entrata in vigore dal 2010, che vieta a
tutti gli enti (Comune, Provincia e Regione) ad elargire un contributo libero
o
sotto forma di sponsorizzazione (una somma di denaro) a tutte le associazioni
e a tutte le società sportive amatoriali e professionali“

(Il divieto di sponsorizzazioni di cui all’art. 6, comma 9 della L. 122/2010,
negli Enti locali)

Dovremmo quindi  interpretare l’uscita di questo contributo economico come un
abuso fatto dall’amministrazione comunale?

Ma, la realtà, al quanto misera, è la seguente:

il Comune di Paola, nei primi di Agosto 2012 (dopo 2 mesi e mezzo circa dalle
elezioni comunali vinte dal PDL) ha ricevuto dallo Stato una parte dei fondi
per pagare chi aveva prestato il servizio di segretario, Presidente di Seggio
o Scrutatore.

Infatti per chi non lo sapesse, i fondi per pagare chi presta i seguenti
servizi a livello comunale (scrutatore, presidente di seggio e segretario),
sono fondi misti (ossia una parte concessa dallo Stato e un’altra parte devono
essere fondi pagati con i fondi comunali).

Il Comune di Paola (CS) del nostro amato Sindaco e Avvocato Signor Ferrari
Basilio, invece di dare l’Ok per pagare chi aveva lavorato nei vari seggi,
ha speso questi soldi per altro?

Vox populi, c’è chi sostiene che tali fondi siano stati usati per pagare gli
LSU, chi sostiene che il Comune abbia intascato i soldi per pagare alcune
mensilità
arretrate di alcuni dipendenti comunali, chi addirittura sostiene che i soldi
intascati dal Comune di Paola siano servizi per organizzare i vari festival
musicali.

A noi non interessa se questi soldi sono giacenti presso il Comune (che
sarebbero giacenti da circa 1 anno e mezzo) oppure sono stati spesi per altro
(facendo un abuso),   ma la realtà è che il Comune ha ricevuto una parte di
questi soldi e non ha pagato chi ha prestato un servizio.

I creditori ad oggi sono:
17 seggi di 6 persone (4 scrutatori, segretario e Presidente di Seggio)

più da aggiungere altri 2 seggi speciali composti da 4 persone (un segretario,
un presidente di Seggio e 2 scrutatori).

Totale persone da pagare = 110 persone

La cifra da pagare è 50,00 euro al giorno circa per ogni persona.
Il mio pensiero da ex politico locale è il seguente:

“Forse la maggioranza attuale, pensava che dichiarando il dissesto con le
tasse maggiorate al massimo, poteva fare un po’ di cassa e successivamente
elargire quanto dovuto a queste persone che attendono queste 150-200 euro a
testa come servizio prestato?
E che forse non avendo avuto l’Ok di  dissesto e avendo presumibilmente speso
i soldi per altro,ora non sanno come recuperare tale cifra?”

Un’altra nota dolente è che al Comune di Paola non viene fatto da oltre 12
mesi, il bilancio che secondo i termini di legge che sicuramente il nostro
Sindaco conosce, deve essere redatto almeno 3 volte all’anno (ogni 4 mesi) con
chiusura di bilancio al 31.12.

Perché da oltre 12 mesi non viene fatto questo bilancio?

Poichè, la scusante potrebbe diventare la seguente:

“I dipendenti comunali non vengono ancora pagati così come chi ha prestato un
servizio per le elezioni comunali, perchè non viene redatto il bilancio, quindi
il Comune non sa se è attivo o in passivo.”
Ad oggi a Paola esistono problemi di Serie A e problemi di Serie B, così
vengono anche classificati i cittadini.

Peccato che i cittadini classificati di SERIE B sono quelli che PAGANO LE
TASSE, mentre alcuni cittadini di Serie A non pagano le tasse (acqua,
immondizia, etc).
Perché non si fa un indagine per vedere chi presso il Comune di Paola paga le
tasse e chi non le paga?
Anche la mancanza di questi soldi, creano un debito e quindi un ammanco di
soldi che portano al fallimento (al dissesto).

—-

Il Sindaco Perrotta, probabilmente avrà creato dei debiti, ma dalla mia
esperienza politica a Paola esistono debiti a partire dal 1988, ossia da
quando
c’era un certo Sig. Pizzini nelle vesti di Primo Cittadino della città di
Paola che subentrò dopo 5 anni di “governo cittadino Lo Giudice”. E’ da lì che
inizia il Comune ad avere debiti.

Il sottoscritto come molti paolani, che ho votato tale amministrazione per un
cambiamento di volti, ad oggi rimango deluso e rivaluto molto la vostra
attività di lotta per i cittadini.
A Paola ancora qualcuno rimane ostile al vocabolo “comunista” pensando forse
al Comunismo nella vecchia Unione Sovietica o snobbando tale partito a livello
locale perché ha pochi iscritti e non può promettere posti di lavoro.

Paolani sveglia: Il lavoro non c’è per chi deve esserci, non a caso abbiamo
molti “laureati a spasso” e gli attuali politici locali e nazionali, in un
momento di crisi come questa, possono promettere “posti di lavoro”?

Quindi, rivaluto per 100 volte di più le vostre attività volte tese a lotte in
favore dei cittadini perché vi FATE SENTIRE nonostante non siete presenti in
CONSIGLIO COMUNALE.

I voti di preferenza di offerti al Sig. PAGLIARO non sono un caso.
Ma le opere da criticare nella nostra Paola sono molte:

–       Il bivio che potrebbe risolversi con la costruzione di una semplice rotonda
(tempo 3 mesi)

–       Il palazzo del turismo presso l’ex campo sportivo della Paolana, ormai
fermo
da tempo tra il silenzio dei cittadini

–       La costituzione di una attività privata (scuola calcio) presso un’attività
pubblica (Stadio Comunale), privando così la possibilità di un futuro
ampliamento dello Stadio Comunale

e molte altre che non stiamo qui ad elencare.

In 35 anni di politica, ad oggi abbandonata, non ho mai notato tanto “degrado”
e “opere incompiute” a Paola.

Ora si vanta del mare pulito, cari concittadini forse molti non lo sanno ma a
Paola c’è il più alto tasso della costa tirrenica di mare e pesce inquinato
(Fonte Quotidiano della Calabria).

DIFFIDATE dalle imitazioni, qui non siamo in costa azzurra.

Spero in un vostro interessamento per le seguenti questioni:
1-      Mancato pagamento Presidenti di seggio, scrutatori e segretari
2-      Opere incompiute: bivio, palazzo del turismo sul lungomare
3-      Dissesto? Verifichiamo se a Paola pagano tutti le tasse?
4-      Raccolta rifiuti sospesa
5-      Questione contributo in favore a Unione Sportiva Paolana Millenovecento22

E molte altre questioni.

Le porgo distinti saluti,
Un paolano di quasi 75 primavere ex militante politico

PS= Sulla questione “Paolana” infine vorrei aggiungere altro:

Si è dato un contributo economico di Euro 10 000 alla società sportiva per l’
iscrizione ad un campionato dilettantistico.

La Paolana è stata da sempre, fin da quando ero ragazzino, una associazione
privata che riuniva chi giocava a calcio, giocando per la squadra del paese. Ma
teniamo a precisare che la Paolana, rappresenta Paola nel mondo del calcio e
non il Comune di Paola inteso come ente. Chi ha voglia di investire tempo e
soldi nella squadra di calcio, volley o da golf può farlo, ma con soldi propri,
non con i soldi dei cittadini.

“Altrimenti si è commesso un errore grosso perché a Paola qualche tempo fa c’
era una società di Pallavolo denominata Gechi Paola che militava in Serie B1,
terze categoria nazionale di Pallavolo italiana. Perché si è lasciata fallire e
non la si è aiutata?

Se la Paolana è un’associazione a carico dell’ente comunale, propongo in
questa lettera aperta alla vostra associazione e al Sindaco, di costruire una
squadra con i migliori calciatori di Paola e del comprensorio paolano (da
Amantea a Praia), assumendo gli stessi come dipendenti comunali. In questo
modo
avremo per molti anni una squadra di calcio che potrebbe disputare campionati
professionisti con atleti di valore a costo zero, perché a carico del Comune
di
Paola.”

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