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Giriamo quest’invito a tutti gli iscritti e simpatizzanti dell’associazione:

“Il 10 maggio scorso i comitati e le realtà associative che in questi anni si sono mobilitati contro un modello scellerato di gestione dei rifiuti, sono scese in piazza a Cosenza per rivendicare un nuovo piano regionale, senza inceneritori e discariche, e soprattutto il diritto a poter decidere sui propri territori. Ma una manifestazione, seppure partecipata e determinata, non può bastare a bloccare politiche ormai consolidate, fatte di devastazione dei territori e attacchi alla salute e all’ambiente in nome dell’interesse di pochi. L’ultima ordinanza in materia di gestione dei rifiuti, firmata dalla Vice Presidente Stasi, di fatto impone nella nostra regione un nuovo commissariamento, consegnandolo nelle mani di quel Dipartimento Ambiente che ha congegnato il nuovo Piano rifiuti, prevedendo nuovi impianti e discariche per un valore di 250milioni di euro. Mentre si continua a smaltire il “tal quale” in eccesso direttamente in discarica, si delineano soluzioni immaginifiche buone solo a rinviare il problema, continuando a garantire enormi introiti ai gestori privati. È necessario perciò proseguire quel lavoro collettivo che ha consentito il 10 maggio, ma soprattutto è necessario immaginare percorsi e passaggi comuni per rendere più efficiente nella nostra martoriata Calabria la battaglia per difendere il diritto alla vita e alla salute, il proprio territorio, per far sì che un futuro per questa terra sia ancora possibile. Dopo anni di richieste e pressioni il Governo Renzi ha desecretato numerosi documenti precedentemente coperti dal segreto di Stato, e così finalmente è stato svelato il segreto di Pulcinella: trova ufficialmente riscontro quello che associazioni ambientaliste e movimenti denunciano ormai da decenni, e cioè la Calabria usata dalla ‘ndrangheta come un’enorme discarica abusiva per rifiuti tossico-radioattivi. Navi dei veleni, camion sepolti nell’Aspromonte come nelle Serre, bidoni sotterrati qua e la: non sono deliri di qualche pazzo esagitato, ma scenari confermati da numerose note di SISMI e SISDE. Scenari negati per decenni dalla politica, colpevole alla pari della criminalità e delle lobbies che su questi traffici hanno lucrato. La bonifica dei nostri territori deve essere una bandiera comune per tutti i movimenti, i comitati, le associazioni che in questi anni sono nati, e si sono mobilitati, da agitare sempre, senza timori o opportunismi. Non si può barattare la salvaguardia di alcuna economia con la salute! Non è più accettabile contrapporre l’alibi di un posto di lavoro a chi difende il proprio territorio ed il diritto di intervenire nelle scelte sul suo uso, o meglio, abuso. Questa contrapposizione falsa, artificiale, dei disoccupati contro ambientalisti-figlidipapà, spesso difesa e sbandierata da un certo sindacalismo in sudditanza totale al modello neoliberista, è una trappola che sacrifica vocazioni, radici, appartenenze, tradizioni. Questa trappola vogliamo trasformare in sfida, valorizzando quelle esperienze che provano a incanalarsi su binari altri, dove al guadagno di pochi viene preferito il benessere collettivo. Per ragionare insieme, invitiamo tutte e tutti a un momento di confronto che vogliamo largo e partecipato, che si terrà il 14 e 15 giugno a Saracena, Piano di Novacco . Nel corso della due giorni verrà illustrato anche il progetto di gestione dei rifiuti avanzato dal Comune di Saracena, da attuare attraverso un’azienda speciale consortile. 14/15 GIUGNO ASSEMBLEA DEI COMITATI CALABRESI Piani di Novacco – Saracena (CS) c/o il Centro Turistico Montano “Novacco” + info http://novacco.eu/ PROGRAMMA # sabato 14 giugno – ore 12.30 pranzo libero autorganizzato ‘leggero’ (ogni territorio/partecipante porterà prodotti tipici) – ore 15.00 discussione introduttiva e organizzazione dei lavori – ore 16.00 inizio lavori tematici/gruppi – ore 21.00 cena* collettiva al rifugio (max 10 euro) – a seguire musica e vino (selezione di vini locali) – pernottamento grauito* # domenica 15 giugno – colazione libera al bar della struttura ospitante – ore 10.00 assemblea finale e redazione documenti – ore 13.00 pranzo a buffet offerto – ore 15.30 presentazione/discussione con i sindaci presenti * = inviare la prenotazione SI INVITANO I COMITATI A PORTARE MATERIALI AUTOPRODOTTI, PROGETTI, IDEE, BUONE PRASSI E STRUMENTI MUSICALI. ORGANIZZEREMO MOMENTI DI CONDIVISIONE. PRENOTAZIONI VITTO/ALLOGGIO (da inviare entro mercoledì 11 ore 20.00) inviare a le seguenti informazioni: * NOME, COGNOME, NUMERO DI TELEFONO * ORGANIZZAZIONE DI RIFERIMENTO * al PRANZO del 14 porterò… * CENA 14 * PERNOTTAMENTO (copia/incollare solo le voci che interessano) I COSTI DI PRANZO/CENA SONO INDICATIVI E VARIERANNO IN BASE AL NUMERO DELLE PRENOTAZIONI, IN OGNI CASO NESSUNO RIMARRA’ A STECCHETTO! COME ARRIVARE A SARACENA vedi allegato oppure per calcolare il percorso utilizza http://www.tuttocitta.it/

 

 

Nota stampa sullo YE di Edessa.

È terminato il 29 aprile il progetto “Spread the world, Feel the world”, finanziato dal programma “Gioventù in azione – Agenzia nazionale per i giovani greca”, scambio culturale tra giovani di età compresa tra i 18 ed i 25 anni, che hanno potuto mettere a confronto le culture, le tradizioni e le lingue di 6 paesi: Italia, Bulgaria, Spagna, Estonia, Polonia e Grecia, quest’ultima padrona di casa. Una visione dell’Europa che va al di la dei fondi, attraverso varie  piattaforme come quella “Salto”, dove trovare progetti allo scopo di creare un popolo europeo attraverso scambi culturali.

In rappresentanza dell’Italia hanno partecipato Ewa Zapal, Orlando Carnevale, Gustavo Di Santo, Emanuele Carnevale, Veronica Sirianni, membri di “Paolab”, associazione che svolge attività di studio e di ricerca per valorizzare, tutelare e promuovere il territorio.

Svoltosi a Edessa, città vicina a Salonicco capitale europea dei giovani 2014, il progetto ha visto la partecipazione di 5 ragazzi per ogni paese, ad accezione della Grecia dove i partecipanti erano 7, e non si basa su una educazione “formale”, bensì “non formale”: si apprende facendo, attraverso attività, laboratori e discussioni di confronto.

Scopo del progetto: trovare “parole intraducibili”, e cercare di insegnarne il significato agli altri componenti del progetto, attraverso le proprie tradizioni e la propria cultura, con l’aiuto di presentazioni in power point, video e rappresentazioni teatrali. 13 le parole presentate da Paolab: ponte, befana, polacchini, frana, lampara, spagnarsi, trullo, brigante, mammismo, pignatta, mah, ti voglio bene e frago . «È stato interessante rapportarci con coetanei di altri paesi, imparare le loro “parole intraducibili” e insegnare le nostre» dice Emanuele Carnevale, presidente di Paolab «Tutti hanno potuto sentirsi parte del progetto poiché ognuno di noi aveva un suo compito».

Paolab, come gli altri, ha realizzato due video di presentazione: “Paolab è… Paolab is” e “This is Sud” – quest’ultimo girato da due registi indonesiani – all’interno dei quali i ragazzi si sono divertiti a giocare su stereotipi e luoghi comuni.

Nuove parole sono state create: a ogni gruppo è stata data una parola intraducibile, ovviamente in un’altra lingua, che doveva tradurre come meglio credeva, in inglese; tali parole saranno inserite all’interno di un dizionario.

«È stato un mettersi a confronto che ci ha insegnato molto e ci ha dato inoltre la possibilità di conoscere altri paesi e culture» conclude Emanuele «un’opportunità, per i ragazzi che hanno voluto mettersi in gioco, volta ad incentivarli e motivarli per il loro futuro».

L’associazione Paolab terrà un’iniziativa aperta al pubblico giorno 13 alle ore 19:00, presso i locali dove si svolgono generalmente gli incontri degli associati siti in via Fiume Crati (zona Cent’acque) – Paola. In questa serata i 5 rappresentanti dell’Aps (Associazione di promozione sociale) condivideranno la loro esperienza di formazione fatta ad Edessa. Saranno inoltre presentati i video su citati e sarà conferita la tessera di “socio onorario” ai signori Fajar Apria Utama e Raymon Sembiring autori del filmato “This is Sud”.

Asmara Bassetti, Associazione Paolab

 

 

 

Antonio Orlando e Angelo Pagliaro
CHICO IL PROFESSORE

Vita e morte di Francesco Barbieri, l’anarchico dei due mondi
Prefazione di Francisco Madrid Santos
Coedizione La Fiaccola e Zero in Condotta
pp. 352 EUR 22,00 (per coloro i quali richiedono il libro all’indirizzo sarà applicato uno sconto del 50%)
ISBN 978-88-95950-31-0

 

L’assassinio di Berneri e Barbieri

Durante la rivoluzione spagnola Berneri rivolge la sua critica soprattutto verso quelle forze che, all’interno del campo repubblicano e “democratico”, perseguono obiettivi “particolari” o ritenuti comunque pericolosi. In breve gli eventi precipitano, culminando con i fatti del tragico maggio barcellonese, dove Camillo viene ucciso insieme al compagno di lotta Francesco Barbieri, il 5 maggio 1937, dagli agenti della Ceka, un commando composto da comunisti italiani e spagnoli.

I fatti

«… Verso le 6 del pomeriggio un gruppo di “mozos de escuadra” e di “bracciali rossi” del PSUC irrompe nel portone numero 3. Li comanda un poliziotto in borghese; in tutto, saranno una dozzina. Salgono gli scalini di marmo che portano al primo piano e bussano alla porta di Berneri. Ad aprire è Francesco Barbieri, 42 anni, anarchico di origine calabrese. Nell’appartamento, oltre Berneri, c’è la compagna di Barbieri e una miliziana. – Il poliziotto in borghese intima ai due anarchici di seguirlo. – E per quale motivo? – Vi arrestiamo come controrivoluzionari. – Barbieri è paonazzo. – In vent’anni di milizia anarchica – dice – è la prima volta che mi viene rivolto questo insulto. – Appunto in quanto anarchici, siete controrivoluzionari. – Il suo nome fa Barbieri irritato – Gliene chiederò conto presto. – Il poliziotto rovescia il bavero della giacca e mostra una targhetta metallica con il numero 1109. – I due anarchici vengono portati via, mentre la compagna di Barbieri chiede invano di poterli seguire. – Ma il viaggio è breve, di quelli che non ammettono testimoni. Berneri è gettato a terra in ginocchio e con le braccia alzate, e da dietro gli sparano a bruciapelo alla spalla destra. Un altro colpo alla nuca, lo finisce. Barbieri segue la stessa sorte, ma il lavoro è meno pulito, gli assassini sprecano più colpi. Più tardi, verso sera, i cadaveri vengono abbandonati nel centro della città… ».

 

Dalla quarta di copertina

 

I pochi e scarni ritratti che restano di Francesco Barbieri ci consegnano un personaggio scomodo, un anarchico forte, energico, determinato, passionale che suscitava sentimenti contraddittori ed opposti: o un’immediata antipatia o una simpatia spontanea. “Era tutto per gli altri e sapeva ritirarsi a tempo quando la sua innata timidezza lo avvertiva che non erano più urgenti e necessari i suoi piccoli enormi servizi”, afferma uno dei suoi compagni. Un altro libertario racconta:” Barbieri era uno che veniva dall’America del Sud; era un mezzo assaltatore di banche, aveva i nervi sfatti e viveva a suon di pastiglie “perché lui era un mezzo gangster”. In quasi tutta la letteratura esistente, il nome dell’anarchico calabrese viene sempre associato a quello di Camillo Berneri, che seppe apprezzare e valorizzare le sue qualità di uomo coraggioso capace di grandi sensibilità e generosità e, al contempo, di grande fermezza e sangue freddo quando le condizioni lo richiedevano.
I due autori hanno cercato di ricomporre i tanti frammenti di una vita avventurosa vissuta tra la Calabria, il Sud America e l’Europa e conclusasi tragicamente, durante il conflitto spagnolo, nel corso dell’ultimo, cruento scontro fratricida tra anarchici e comunisti.

 

 

In seguito all’esosa tassazione praticata da banche e stato l’associazione non dispone più del suo conto corrente. Sono state versate inoltre 50 euro per la chiusura del rapporto, visto che erano “maturate” delle passività.

Come Presidente dell’associazione non posso che manifestare il mio sgomento rispetto una tassazione statale e bancaria assolutamente troppo alta, che colpisce associazioni come la nostra che non persegue alcun fine di lucro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’associazione può finalmente operare il suo primo tesseramento. La quota per gli associaticome da art. 5 dello statuto è pari a 15 euro. Per coloro che hanno già dato il loro contributo nei mesi scorsi per l’apertura del C/C dell’associazione sarà richiesto un supplemento per raggiungere la quota, nel momento in cui non si fosse già raggiunta la quota minima di 15 euro. Ovviamente infatti 15 euro è la quota base, nulla vita di fare una donazione maggiore 😉 La campagna del tesseramento potrà dar vita agli organi dell’associazione, tali quali ad esempio l’Assemblea. E’ questo un modo per autofinanziarci, e soprattutto per avere una tessera che è davvero bellissima (l’opera è stata realizzata da Fabrizio Di Buono). Per richiedere la tessera non esitate a contattarci al nostro indirizzo

L’associazione Paolab, nel nome della presidentessa del circolo Arci Piera Bruno Cavallo C., è invitata a prendere parte alla riunione-iniziativa del prossimo sabato, 18 maggio, ore 18:00, sede circolo arci- Paola. L’incontro è volto alla costituzione di un comitato in difesa del mare. Tutti i soci e simpatizzanti dell’associazione Paolab sono invitati all’iniziativa. La stessa aps Paolab deciderà successivamente nel prossimo consiglio-direttivo se aderire ufficialmente al comitato.

 

 

Il 2013 e’ appena iniziato e tutti si sono dotati per tempo di calendari, ognuno ispirandosi all’attivata’ che svolge o ai sogni che nutre; cosi’ si possono trovare calendari con immagini di citta’, raffiguranti una determinata categoria di lavoratori, o ancora con fotografie rappresentanti vari tipi di animali, oppure semplicemente calendari pubblicitari distribuiti tra dicembre e gennaio alla clientela dalle varie attivita’ commerciali. Tutti questi calendari sono pero’ preconfezionati, nel senso che la immagini sono date, e al consumatore non rimane altro che segliere con quale fantasia accompagnare lo scorrere di tempo. Noi abbiamo pero’ voglia di attivare tutti quei giovani artisti ed amanti della pittura, del disegno e soprattutto della fotografia, che  cercano di trovare vetrine appropriate per poter far emergere la loro bravura. Il nostro calendario viene di fatto realizzato con le immagini che ci vengono inviate, mese dopo mese, da ragazzi che decidono di condividere i loro lavori con quanti abbiamo voglia di scaricare gratuitamente il mese dell’anno presente sul nostro sito www.paolab.eu  „Un calendario per Paolab” e’ un’iniziativa che abbiamo avviato lo  scorso anno, ma che vogliamo continuare a portare avanti anche nel 2013 e negli anni avvenire, convinti di dare un aiuto  agli artisti, che possono cosi’ mettere in risalto le proprie qualita’. I lavori possono essere inviati al nostro indirizzo di posta elettronica  . Ovviamente chi decide  di mandare le proprie opere, da la possibilita’ all’associazione Paolab di diffonderle gratuitamente a tutti gli utenti del sito dell’associazione. In cambio l’autore avra’ la possibilita’ di allegare una breve biografia  con il significato relativo all’immagine inviata. Crediamo che cosi’ molti ragazzi e non, potranno farsi conoscere al pubblico, al. Raggiungimento di tale scopo, la condivisione e’ sicuramente a nostro avviso elemento imprescindibile . Aspettiamo il lavoro adeguato da pubblicare per il primo mese dell’anno; chissa’, magari l’immagine che potra’ accompagniarci in questo gennaio potrebbe essere proprio la tua!

Emanuele Carnevale , Presidente associazione Paolab.

25 NOVEMBRE. GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

la bellezza del rispetto e della libertà

Il 25 novembre è stato designato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite come la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Questa data fu scelta in ricordo dell’animalesco assassinio delle tre sorelle Mirabal, che ebbero il coraggio di tentare di contrastare una delle tirannie più atroci dell’America Latina, il regime del dittatore della Repubblica Dominicana Rafael Leónidas Trujillo dal 1930 al 1961.

Il 25 novembre 1960 le sorelle Mirabal,mentre vanno a far visita ai loro mariti in prigione,vengono prese da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo appartato nelle vicinanze, torturate e uccise a bastonate, furono poi gettate in un dirupo, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.

La loro morte brutale spegne le loro vite, i loro sogni, i loro desideri ma risveglia l’indignazione nell’opinione pubblica, scuote molte coscienze, porta all’assassinio di Trujillo e successivamente alla fine della dittatura nel 1961.

La data fu ufficializzata dall’ONU nel 1999 anche se la sua commemorazione prende origine dal primo Incontro Internazionale Femminista, svoltosi in Colombia, nel 1980. In Italia solo dal 2005 alcuni Centri antiviolenza e Case delle donne hanno iniziato a celebrarla. Nel 2007 ben 100 000 donne autorganizzate e senza nessun patrocinio di partiti e istituzioni hanno manifestato a Roma contro la violenza sulle donne attirando per la prima volta una forte attenzione mediatica su questo tema. Hanno manifestato con fermezza la volontà di dire basta alla violenza, alla paura, al terrorismo sessuale che quotidianamente rende un inferno la vita di tantissime e fa da controllo sociale verso qualsiasi forma di emancipazione femminile e che per questo va culturalmente asportato in tutti i suoi capillari e apparizioni.

Sono temi che continuano ad essere esposti dai mezzi di informazione come puri fatti di cronaca causati da devianze personali,o ricondotti a una questione di sicurezza della città o di ordine pubblico( sfruttando per fini politici il dramma di donne che vengono stuprate e in parecchie circostanze uccise), o ancora legati a determinate classi, etnie, culture, religioni, attribuendo alla nazionalità dell’assalitore la responsabilità della violenza. Mentre questa discende dall’egemonia storica di un sesso sull’altro, si compie innanzitutto all’interno del nucleo familiare dove si articolano legami di autorità e di sottomissione e indica un pesante ripiegamento del rapporto uomo donna.

Non sono e non saranno di certo sufficienti escamotage legislativi e disposizioni di impronta securitaria e oppressiva privi di una reale alternativa da poter praticare. Uno stato autoreferenziale prima produce preoccupazione,l’emergenza e poi applica le suddette formule securitarie per preservarsi da un capro espiatorio inventato. Questa sicurezza così come ce la presentano è solamente controversa e oppressiva.

Senza un concreto mutamento culturale che batta una volta per tutte patriarcato, patrilinearità e maschilismo non può esserci uno scatto di civiltà che incoraggi il rispetto delle differenze invece di sopprimerle, che incoraggi il rispetto dell’autodeterminazione delle donne e di ogni singolo individuo accantonando la sua provenienza, l’età o la scelta sessuale.

Paolab, dal canto suo, è vicina alle voci, alle storie, alle lotte quotidiane di tutte e vede ad occhio nudo la doppia discriminazione che vivono le donne calabresi, in quanto donne e in quanto donne del Sud. Ma vede ad occhio nudo il coraggio di donne imprenditrici, insegnanti, di sindache, di donne che si ribellano alla ‘ndrangheta,che per un istante diventano l’immagine dell’altra Calabria, che poi si dissolve di nuovo.

Paolab sostiene chi cerca il proprio spazio tra le difficoltà,scegliendo di restare in Calabria ma soprattutto migliorando la proprio terra, in quanto questo potrebbe essere un buon punto di partenza per ottenere quel riscatto di cui un Sud discriminato necessità.

Articolo realizzato da Simona Palma

La differenziata a Paola cosa (tutta’altro che ) superata.

La situazione relativa alla raccolta dei rifiuti non può più attendere. Sono settimane che stiamo monitorando i contenitori per la raccolta differenziata posti per le varie vie della nostra città, e le condizioni di decenza alle quali si è costretti ad assistere non fanno certamente bene a Paola. Sembra quasi che qualcuno abbia voglia di farci abituare a questa situazione. I cassonetti per la raccolta differenziata sono difatti stracolmi da oramai troppo tempo. Noi dell’associazione Paolab non abbiamo intenzione di assistere ancora a questo disservizio. Per questa ragione come presidente dell’associazione ho deciso di scrivere questo articolo, volto a smuovere le coscienze di coloro che potrebbero considerare tutto ciò come la normalità insita nell’anormalità rinvenibile all’interno della situazione di dissesto finanziaria nella quale imperversa il nostro comune.

Cerchiamo quindi di capire insieme quali possono essere le cause per le quali a Paola non si raccolgono più i rifiuti riciclabili. Una prima situazione potrebbe essere quella per la quale coloro che sono addetti a gestire il servizio, abbiano maturato una coscienza tale da pensare che il riciclo dei rifiuti, altro non è che una situazione nascente dal fatto che la produzione imbottisce i prodotti che acquistiamo di merce che non serve, e per questo motivo essa stessa diverrà rifiuto. In questo caso coloro che dovrebbero controllare se il servizio effettivamente è efficiente, se ne infischiano se per le nostre strade i rifiuti riciclabili tracimano fuori dai cassonetti, poiché cambiare il sistema di produzione è la vera chiave del problema. Causa questa assai profonda, che sinceramente mi trova in parte anche d’accordo. Se le ragioni sono però altre, allora il problema è certamente più serio. Da quando è stato eletto il nuovo sindaco la Città sembra aver assunto un atteggiamento da paesotto di provincia in merito alla raccolta differenziata. La raccolta porta a porta si è rilevato essere un servizio non certo efficientissimo, anche perché di fatto non ha mai raggiunto ed interessato tutto il territorio cittadino. La scelta però di bloccare il servizio invece che potenziarlo è tutt’altra cosa, a mio avviso certamente discutibile. Va qui sottolineato però che è estremamente esagerato passare dal blocco della raccolta porta a porta, all’interruzione del ritiro della carta, alluminio, vetro e quant’altro già sistemati negli appositi cassonetti. E’ difficile credere, o anche solo pensare, che dopo anni di energie e risorse investite al fine di sensibilizzare i cittadini per selezionare i propri rifiuti in vista di un possibile riuso, si vuole ad oggi arrestare il processo portando l’intera cittadinanza a tempi che appartengono oramai al passato. Perché è normale poi che i cittadini smettono di operare la raccolta differenziata se non ci sono gli spazi dove poter deporre gli ogetti riciclabili. A nome dell’intera associazione Paolab mi auguro che nessuno abbia la benché minima intenzione di demotivare in questo i paolani, non voglio pensare che qualcuno abbia intenzione di renderci meno civili. Per questo motivo ci aspettiamo che chi di dovere si adoperi alla risoluzione del problema, ed anzi, anche se in condizioni di difficoltà economiche, continui a migliorare il servizio. Altrimenti poi diviene banale lamentarsi dell’accumulo di rifiuti voluti e creati dal mercato connesso al sistema capitalistico, che rendono il nostro paesaggio una brughiera di discariche. Vogliamo che la cittadinanza venga messa al corrente delle vere cause del disservizio causa – questa sicura-  di non pochi disagi.

Un’idea la lanciamo noi: si potrebbero predisporre per la Città alcuni contenitori per la raccolta dei tappi di plastica, al fine di donarli poi a quelle associazioni che si occupano di venderli, al fine di racimolare il denaro utile ad alleviare i problemi di molta gente. Qualora ci fosse l’interesse di realizzare questo progetto, ci mettiamo a completa disposizione delle autorità competenti. Siamo inoltre disposti a trovare i contatti con le associazioni che già si occupano di codesta raccolta.

Le generazioni future hanno il diritto di avere in eredità un mondo pulito; noi abbiamo il dovere di preservarlo, e soprattutto di migliorarlo. Paola come il resto del globo non può e non deve esimersi da tutto ciò.

Emanuele Carnevale

E’ stato rinnovato nei giorni scorsi il dominio online del nostro sito web pagando circa 8 euro. Il sito sarà adesso attivo per un altro anno. I soldi sono stati anticipati dal Presidente. We renewed the payment of this website. I (the President of the association) paid circa 8 euro. The website will be active for another year (Emanuele Carnevale)

Paolab ha il suo conto corente. E’ possibile alimentarlo tramite versamenti alla Banca Popolare del Mezzogiorno, codice IBAN IT08L0525680850000000980745.  Qui di eguito è riportata la prima operazione bancaria di versamento sul C/C dell’associazione Paolab. Per tale somma si ringraziano coloro che hanno aderito alla campagna di sottoscrizione di cui si ritrova traccia nel post su questo sito dello scorso 23 agosto.

Si ringraziano:

G. Gravina , L. Cortese , G. Errante , E. Zapal, G. Di Santo, D. Di Santo, F. Di Buono, S. Palma E. Carnevale, F. Giglio. Per un totale complessivo di 130 euro.

Di questi 130 euro, ne sono stati usti 20 per la realizzazione delle tessere dell’associazione.

A nome dell’ass. Paolab ringrazio coloro che daranno il loro contributo seguendo le sopra citete coordinate bancarie.

Emanuele Carnevale.

 

Un anno fa l’iniziativa dell’associazione Paolab in favore delle famiglie e degli studenti, nasceva con l’intento principale di dare un nostro contributo, alleviando – per quanto possibile- , i nefasti effetti della crisi economica e finanziaria. Purtroppo però al giorno d’oggi siamo a nostro avviso addirittura alle prese con una situazione ancor più grave. I servizi infatti sono davvero ridotti al minimo, non c’è un’inversione di tendenza riguardo il problema della disoccupazione giovanile, e come se non bastasse gli ultimi dati del rapporto Ocse sottolineano, semmai c’è ne fosse bisogno, lo scarso investimento nei settori di formazione e di cultura. Quest’ultimo dato sembra ben dipingere la classe politica italiana, che in tempi difficili, evidentemente vuole e sta facendo in modo di ritornare al periodo in cui era redditizio avere un popolo ignorante e credulone. Questa però non è la strada verso gli sviluppi; è infatti risaputo che dalla collettivizzazione delle scoperte ne trae vantaggio la comunità nel suo insieme.

In virtù di queste circostanze, siamo stati spinti fortemente dagli eventi, a riproporre lo scambio di testi scolastici usati, affiancati nell’organizzazione dall’associazione Arci “Piera Bruno”. Durante la giornata del 15 a partire dalle ore 16:00 presso i locali della sede Arci di Paola in Corso Garibaldi, sarà data la possibilità a studenti e famiglie di incontrarsi e di portare con se i propri libri per poterli scambiare con altri testi scolastici. Inoltre, qualora durante la giornata dello scambio non dovessero essere soddisfatte eventuali necessità per i ragazzi, sarà possibile mettere online i titoli dei testi che si intendono scambiare, per poter trovare qualche eventuale acquirente. Oltre ai siti delle associazioni: www.paolab.eu ed www. www.arcipierabruno.wordpress.com    sarà possibile anche usare le nostre pagine facebook ed i nostri indirizzi di posta elettronica, rispettivamente: e www.arcipierabruno.wordpress.com

L’invito a prendere parte alla manifestazione è esteso a tutti. Rimanendo difatti nello spirito dell’iniziativa di un anno fa, ribadiamo che oltre ad un momento di incontro utile ai fini economici per alimentare i risparmi delle famiglie, la giornata dello scambio dei libri è anche un’occasione per fare rete ed ampliare gli orizzonti.

L’Arci e Paolab sono associazioni formate da gente convinta che grazie allo scambio ed alla collettivizzazione si possa creare quel senso di comunità che purtroppo manca alla nostra società, sempre più curatrice degli interessi privati, ed anche per questo vittima di se stessa e perennemente in bilico, per questo è sempre meglio agire in prima persona senza aspettare il prodigio di gente come Monti o Draghi.

Qui di seguito sono postate la locandina e la rochures dell’ultima uscita dell’ associazione per “Letture all’aperto”, tenutasi a San Lucidolo scorso 31 luglio 2012. Per la realizzazione delle stese si ringrazie Fabrizio Di Buono. Inoltre anche se non presente  nei testi, un ringraziamento va a Donato Parente che ha collaborato a curare gli spazi musicali con la sua chitarra acustica.

letture all_aperto brochures

 

 

Monitoriamo il nostro

mare.

Il tormentone dell’estate, la domanda che tutti coloro che abitano o vengono a villeggiare sulla costa tirrenica cosentina prima di andare in spiaggia è solitamente la stessa: “com’era il mare ieri? Come sarà oggi? Pulito o sporco?” L’associazione Paolab ha inteso dare la possibilità a tutti coloro che amano e vivono il mare, ed anche a coloro che vi si recano poche volte, di partecipare al nostro sondaggio, per poi creare a fine stagione un resoconto delle vostre osservazioni. Il mese di agosto è quello in cui tendenzialmente si registra un aumento della densità di gente che decide di recarsi in riva al mare, per questo pensiamo che sia utile cercare di dare un fondamento, quanto meno statistico, agli argomenti sparuti che si diffondono nelle piazze locali per tutto l’anno. I risultati finali del questionario, anche se ovviamente possono essere ritenuti poco attendibili, saranno inviati agli uffici comunali dei territori da noi e voi monitorati e segnalati; si vuole così dare una mano anche agli amministratori locali, per meglio individuare gli eventuali problemi per carenza di turisti e/o delle precarie condizioni del mare in tema di pulizia.

Ovviamente noi dell’associazione Paolab puntiamo sulla bontà e piena collaborazione di tutti quanti che mossi da spirito di iniziativa, forniscano dati veritieri. E’ possibile inoltre per i più arditi mandare le foto che testimoniano le dirette condizioni del mare all’indirizzo di posta elettronica  

Per poter partecipare basta cliccare sul link sottostante e rispondere ogni qualvolta ci si rechi in spiaggia, delle effettive condizioni delle acque.

A volte se insieme, le singole voci possono dare vita a cori di giubilo e/o di protesta… Paolab da voce ai cittadini.

http://paolab.polldaddy.com/s/mare

Nota stampa dell’ 1 aprile 2012. Letture all’aperto –
Proiezione de “I Cento Passi”

Si è svolto sabato il terzo appuntamento di “Letture all’aperto”, una serie di iniziative promossa dall’associazione Paolab, che aderisce al movimento civico “Cambia Paola” e “Sinistra Unita per Paola”. Questa volta è stata proposta la proiezione de “I Cento Passi” un film del 2000 che racconta la storia di Peppino Impastato e la sua lotta per il risveglio delle coscienze contro la mafia, di fronte alla quale troppo spesso si rimane sordi, muti e ciechi. La triste vicenda risale a più di trenta anni fa ma è ancora attuale, oggi più che mai. L’iniziativa si è tenuta, non casualmente, in Piazza del Popolo, un luogo che simboleggia la necessità per i cittadini di reagire all’arroganza mafiosa e di riconquistare i propri spazi di libertà e democrazia. Non bastano le decine di arresti e le centinaia di indagati dell’operazione “tela del ragno” per estirpare il fenomeno: la battaglia potrà dirsi vinta solo quando si giungerà ad un cambiamento culturale: la ricerca del favore, l’attitudine al piccolo ricatto, il clientelismo, il voto di scambio, se pure spesso non sono considerati gravi delitti, sono pur sempre atteggiamenti mafiosi, che favoriscono la tolleranza e spesso il rafforzamento delle organizzazioni criminali. L’incontro, svoltosi in una piazza gremita ed entusiasta, ha visto la partecipazione di Emanuele Carnevale, Salvatore Minervino e Simona Palma, candidati consiglieri comunali, e l’intervento conclusivo del candidato a sindaco Alessandro Pagliaro che ha incitato i paolani ad uno scatto d’orgoglio contro i personalismi ed il malaffare.

 

Nota stampa su come è avvenuta l’iniziativa “Letture all’aperto” di sabato 17 marzo 2012.

Si è svolto ieri “Letture all’aperto”, l’incontro promosso dall’associazione Paolab e che ha coinvolto i presenti nel viaggio de “Il Piccolo Principe”, l’opera più conosciuta di Antoine De Saint- Exupéry. I curatori dell’appuntamento, Emanuele Carnevale e Simona Palma( candidati rispettivamente nella lista Sinistra Unita per Paola e Cambia Paola, entrambe sostenitrici del candidato a sindaco Alessandro Pagliaro)  con la collaborazione di Federica Giglio, Luisa Letizia Errante e Stefania Liparoti, hanno ribadito che il testo dell’aviatore francese non è rivolto esclusivamente a lettori in età scolare ma mette bene in evidenza i comportamenti irragionevoli e autoreferenziali dell’essere adulto.

-Le tradizionali mura dei palazzi, note ai “professionisti” della politica, stanno troppe strette alla voglia di condivisione e allo spirito d’iniziativa che  esprimiamo anche tramite questi primi passi verso le tornate elettorali di maggio. Difatti, mentre alcuni si preparavano ai proclami nella aule sorde del Sant’Agostino, i ragazzi di Paolab scendevano in piazza, riappropriandosi degli spazi pubblici. Partiti da Piazza del Popolo, hanno concluso poi l’incontro- lettura nel cuore del centro storico di Paola, deturpato dall’interesse personale e particolare mascherato da politiche populiste. Il riferimento è chiaramente alla sopraelevata, simbolo della mala politica locale.  Sembra di avere a che fare col sovrano incontrato dal Piccolo Principe in uno dei suoi viaggi.  E’ necessario che ci siano più “lampionai” e meno “monarchi”.

Il tramonto dalla chiesa dell’Immacolata suggellava la fine di una coinvolgente iniziativa ma le prime stelle che annunciavano la sera davano l’impressione che qualcuno sorridesse da lassù, forse era proprio il Piccolo Principe…

 

 

Nota stampa sull’inizitiva “Letture all’aperto” – Il piccolo principe.

L’associazione Paolab in coordinamento con le azioni promosse dai movimenti politici “Cambia Paola” e “Sinistra Unita per Paola”, sostenendo il candidato a sindaco Alessandro Pagliaro, si ritroveranno sabato alle ore 15:00 in Piazza del Popolo, per dare avvio ad una nuova iniziativa dal nome: “Letture all’aperto”. Con l’arrivo della primavera evadere e fantasticare con la mente è un obbligo al quale non vogliamo sottrarci, ed è per questo che abbiamo pensato di portare in alcuni tra i luoghi più belli del centro storico della Città di Paola – partendo proprio da Piazza del Popolo -, la lettura-condivisa de “Il piccolo principe”, testo suggestivo e ricco di spunti per riflettere. La “recitazione” sarà impreziosita dalla musica della giovane Federica Giglio.

La nostra campagna elettorale procede dunque così, come una festa, un’occasione per implementare le conoscenze e le culture reciproche. Soltanto con un buon inizio si può pensare di cambiare in positivo una realtà che da troppi anni resta in un torpore spettrale. Dal canto nostro proponiamo ed offriamo partecipazione. Con ciò la nota informativa vale come invito esteso a tutti/e.

L’associazione Paolab in coordinamento con le azioni promosse dai movimenti politici “Cambia Paola” e “Sinistra Unita per Paola”, sostenendo il candidato a sindaco Alessandro Pagliaro, si ritroveranno sabato alle ore 15:00 in Piazza del Popolo, per dare avvio ad una nuova iniziativa dal nome: “Letture all’aperto”. Con l’arrivo della primavera evadere e fantasticare con la mente è un obbligo al quale non vogliamo sottrarci, ed è per questo che abbiamo pensato di portare in alcuni tra i luoghi più belli del centro storico della Città di Paola – partendo proprio da Piazza del Popolo -, la lettura-condivisa de “Il piccolo principe”, testo suggestivo e ricco di spunti per riflettere. La “recitazione” sarà impreziosita dalla musica della giovane Federica Giglio.

La nostra campagna elettorale procede dunque così, come una festa, un’occasione per implementare le conoscenze e le culture reciproche. Soltanto con un buon inizio si può pensare di cambiare in positivo una realtà che da troppi anni resta in un torpore spettrale. Dal canto nostro proponiamo ed offriamo partecipazione. Con ciò la nota informativa vale come invito esteso a tutti/e.

 

Nota stampa rispetto l’iniziativa di sabato 9 marzo 2012, uscita sulle testate locali il 14 marzo 2012:

Ritornare alla costituzione è un atto doveroso, specialmente se la Carta della quale stiamo parlando è quella italiana del 1948. Proseguono le iniziative di Cambia Paola. Sabato scorso, nonostante il forte vento, molte persone si sono ritrovate per discutere sulla Costituzione italiana. L’incontro è stato promosso dall’ associazione Paolab, la quale con l’ausilio del circolo Arci di San Lucido “L’urlo del sole” ha tirato su un buon lavoro ponendo sotto la lente d’ingrandimento, molti dei diritti costituzionalmente sanciti che purtroppo sempre più spesso non  vengono rispettati. Il tavolo dei lavori (al quale hanno preso parte Emanuele Carnevale e Simona Palma dell’ass. Paolab e Fabrizio Di Buono del circolo Arci “L’urlo del sole”, tutti poco più che ventenni), ha spaziato dai diritti riguardanti le associazioni sino a toccare i sindacati ed i partiti, per riflettere sulla crisi e la deriva degli ultimi decenni, che ha fatto sì che molti degli stessi si trasformassero in “partiti azienda”. La discussione è proseguita sull’eguaglianza formale e sostanziale che resta ancora incompiuta, visto che si deve parlare di “soggetti deboli” quando ci si riferisce alle donne, spesso e troppe volte vittime di discriminazioni intollerabili. Si è poi passati all’analisi del concetto di cittadinanza, allargandolo al panorama internazionale. Non sono ovviamente mancati gli stimoli da parte delle persone che hanno aderito all’iniziativa “La costituzione: come conoscerla meglio”. Il dibattito è stato animato da molti interventi, che hanno aggiunto un importante spessore culturale all’incontro; tra questi anche quello del candidato a sindaco Alessandro Pagliaro del progetto politico “Cambia Paola”, il quale si è detto entusiasta di tale iniziativa facendo il punto della situazione sulla città di Paola, nella quale i sistemi di sostegno economico – sociale per i meno abbienti sono ridotti al minimo, in alcuni casi del tutto assenti; risulta infatti strano vedere come ci si accanisca nel perseguire la costruzione di mega opere che stentano a far anche soltanto trapelare la loro utilità, quando c’è un territorio da mettere in sicurezza, col centro storico largamente “violentato” dal cemento che cade in rovina, senza dimenticare che gli inabili al lavoro sono sempre più lasciati soli al loro destino.

Purtroppo non ha preso parte alla manifestazione nessuno degli altri candidati alla carica di primo cittadino. Forse discutere della Costituzione non è tra i loro pensieri, visti gli azzeccagarbugli ai quali sono largamente impegnati per azzuffarsi a vicenda.

Incontro / dibattito promosso dall’associazione Paolab da titolo: “La Costituzione: conosciamola meglio”.

Paolab si avvicina al periodo di fermento elettorale con le idee chiare e le intenzioni di schiarirle all’interno della società paolana. E’ infatti questo un periodo particolare, dove la domanda politica da parte dei cittadini cresce;  e l’offerta invece? Per questo, in linea con le iniziative promosse già nelle settimane scorse da Cambia Paola, Paolab promuove un incontro con riflessioni incentrate sulla Costituzione. Il dibattito “La Costituzione: conosciamola meglio” avrà luogo giorno 10 marzo, alle ore 18, nella sede dell’Auser di Paola, in Corso Colombo. Interverranno come relatori: Emanuele Carnevale (Presidente ass. Paolab), Fabrizio Di Buono (Segretario Arci “L’urlo del sole”), Simona Palma (Membro ass. Paolab), affrontando diversi aspetti della Carta costituzionale.

Spesso la nostra Costituzione rimane lettera morta non solo tra i politici nazionali, ma anche (e soprattutto) tra quelli locali, i quali agiscono perseguendo interessi particolari tralasciando l’interesse comune e colletivo. L’intento di Paolab è quello di inserirsi in questa campagna elettorale dando la possibilità di riscoprire quei diritti e doveri che ogni cittadino ha in quanto tale, indipendentemente dal ruolo che ricopre nella società.

Paolab aderisce al progetto politico di Cambia Paola in supporto ad Alessandro Pagliaro candidato a  sindaco. L’iniziativa del 10 marzo vuole essere un prosieguo della bella esperienza iniziata una settimana fa, dove Antonella Bruno Ganeri, Cecilia Cavallo, Marta Perrotta, insieme alla coordinatrice del movimento “Se non ora quando” del tirreno – cosentino (ed oltre), Francesca Rennis, hanno dato vita ad un dibattito su “Donne e legalità”, il quale è stato molto partecipato dai presenti.

 

Il Natale del “fatto a mano” è stato il titolo che abbiamo dato alla nostra iniziativa sotto le feste natalizie 2011. Qui di seguito sono riportate le info di che cosa si è trattato. Vuole essere questo un punto di partenza per migliorarsi e crescere in vista delle festività natalizie dell’anno venturo.

We are really happy to present you our newest initiative establishing the commitment of handicraftsmen, Paolab, and the society. We would like to invite all the manufacturers, not only from Paola or Calabria, but also from the national and european level which are producing things connected with Christmas holidays to present us their work. Through our website and our direct actions we would like to promote their masterpieces. Our idea is to show to the society real handicraft, which is known for its quality. We want to help selling them to cause ‘local action’. Only if we will buy products made by little manufacturers, their work will be appreciated and the money will not go to the big companies, they will spin inside Europe, Italy, Calabria, etc., the communities which we are inside, where we are living and working, in communities, which we and our families are part of. To resume, we would like to make a community of handicraftsmen, which are ready to be known in wider circles, and all the people that want to support them and the community.
Contact us for info:

This is our first ‘pack’ of handiwork!

Siamo davvero lieti di presentarvi la nostra nuova iniziativa che congiunge il lavoro artigianale alla società. Invitiamo tutti coloro che realizzano idee regalo per le prossime festività natalizie, di contattarci affinché ci inviino presso la nostra email: le loro realizzazioni ed eventuali presentazioni, per poi darne notizia e pubblicità attraverso il nostro sito. All’iniziativa possono prendere parte tutti: dal cittadino calabrese, sino a quello di un altro Paese. Pensiamo sia importante partire dal natale, per fare scelte consapevoli riguardoi gli addobbi ed i regali, senza andar a spendere nelle solite multinazionali, ma cercando di valorizzare il già alto riconoscimento che gode il <>. Dal prezzo del prodotto riportato sul sito, sono da aggiungervi eventuali spese di spedizione. Una scelta consapevole sul creare un economia sostenibile e sensibile ai bisogni delle comunità parte anche da questo.

Sotto sono riportate le foto di un lavoro artigianale, della prima persona che ha voliuto aderire all’iniziativa. PS Se ci sono richieste di acquisto su taliarticoli per la città di Paola o per i paesi limitrofi, è opportuno contattarci per prenotare i prodotti e non spendere denaro per la spedizione, entro e non oltre giorno 8 dicembre.














 

Qui di seguito è riportato l’articolo che è stato pubblicato durante la scorsa settimana su: Calabria Ora, il Quotidiano, La Gazzetta del Sud.

L’associazione paolab aderisce alla pubblica manifestazione che si terrà a Roma giorno 15 ottobre, e sente la necessità di esprimere la propria opinione in merito alla c.d. “legge bavaglio”.

La nostra critica muove soprattutto in merito all’obbligo per la stampa non periodica di rettifica dei contenuti degli articoli pubblicati, e dal divieto di pubblicare intercettazioni.

Riguardo alla rettifica c’ è da dire che deve essere compiuta dal giornalista a proprie spese e cure su non meno di 2 giornali con tiratura nazionale, indicati dalla persona che si ritiene essere lesa dall’articolo giornalistico. La rettifica dovrà avvenire senza commento ulteriore da parte del giornalista.

Inoltre non possono essere pubblicate le intercettazioni irrilevanti ai fini dell’udienza giudiziaria. Qualora ciò venga commesso il giornalista rischia addirittura il carcere, con una pena da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 3 anni di reclusione. Ci sembra davvero troppo, visto che la libertà e il diritto ad esprimere il proprio pensiero viene ripreso agli albori della nostra democrazia, infatti l’art.11 della “Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino” del 1789 pone accento sul diritto di non poter censurare l’informazione. Proprio da tale principio prendono spunto le costituzioni moderne, tra cui anche la nostra che all’art. 21 sancisce la liberà di pensiero e di espressione tramite parola scritto ed ogni altro mezzo di diffusione. Sempre dall’art.11 della “Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino” deriva l’obbligo per i giornalisti e i professionisti dell’informazione di fornire a tutti i cittadini un informazione completa e obiettiva. Come fa la stessa ad essere tale se i poteri forti possono attaccarla continuamente, chiedendo la rettifica da parte del giornalista? Infatti va ricordato che l’art.595 del Codice Penale, rubricato “diffamazione” già tutela la dignità della persona e la sua reputazione con pene severe per i trasgressori.

Coloro che sostengono questa legge, si nascondono dietro la necessità di tutelare il diritto alla privacy, va ricordato però che le persone pubbliche hanno di per sé una privacy ridotta rispetto a quella delle persone <<normali>> (caso Sullivan, Corte Suprema Stati Uniti).

Ancora la “Dichiarazione dei diritti dell’uomo” del 1948 all’art.19 e la convenzione europea per la salvaguardia dei “Diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali”, sottolineano il diritto e la libertà di ricevere e/o comunicare informazioni e/o idee  senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche.

Per la tutela dei nostri diritti in quanto cittadini aderiamo all’iniziativa nazionale di sabato 15 ottobre.