Un calice di versi, Ode al vino

Continua la scoperta dei componimenti partecipanti al concorso “Un calice di versi”.

Ode al vino, di Tiziana Monari
Amo il vino
quello spesso, rotondo, sodo
quello carnoso con il corpo di sirena
quello col dolce affanno dell’uva nelle vene
frutto di lampi ed inverni in fondo al cuore
amo il vino, limpido piacere
quello profumato di rosa ed uva spina
ebbro d’incanto, profondo nello sguardo
quello che scende in gola come fuoco
che ha il rosso affanno delle vigne
la trasparenza di rubino,la schiuma vergine
inanellato d’amore e di stagioni
amo il vino
quello adolescente, giovane,odoroso di mora e di mirtillo
leggero come il vento di settembre
acuto come il fischio di una locomotiva
quieto e dissetante, appassionato e mite
pastoso sulle labbra, oro di sole
caldo di ombre e vecchie solitudini
amo il vino
quello dall’infelice oblio, il profilo giallo d’ ape
le sensuali bollicine che traboccano nel calice
quello che ricorda cedri, limoni, prati di campagna e di maggese
quello leggero come un abito da sposa
iridescente e quieto
dorato all’inganno delle labbra
spumeggiante nell’oro lieve della sera.
Brindo al vino che ogni giorno celebra la vita e sorridendo si fa beffe della morte.

 

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