I beni comuni vanno difesi ed apprezzati.

Buongiorno a tutti,

ecco a voi la presa di posizione che ho sottoscritto con altri responsabili e rappresentanti di realtà del medio tirreno cosentino. Come da statuto in difesa dei beni culturali e dell’ambiente, PAOLAB non poteva non sposare una nobile causa quale codesta qui di seguito enucleata.

Saluti,

Emanuele Carnevale.

 

Al Ministro dei Beni culturali e Ambientali – Roma

Alla Soprintendenza ai Beni AA.SS. – Piazza dei Valdesi, 13– 87100 COSENZA

Alla Commissione Cultura della Regione Calabria – 89100 Reggio Calabria

Al Prefetto di COSENZA

OGGETTO : Richiesta di sospensione immediata e revisione dei lavori in corso in Via Gradini San Vincenzo (Cittadella del Capo-CS-) e perchè la Torre di Parise a Cittadella del Capo (Cs) non venga privatizzata, come da delibere del Comune di Bonifati (CS)

Si premette che gli scriventi frequentano periodicamente Cittadella del Capo ed alcuni dei sottoscritti sono qui nati o dimoranti da decenni in tale frazione di Bonifati (CS).

Risulta agli scriventi che l’ultima gradinata storica in pieno Centro Storico di Cittadella del Capo (Gradini San Vincenzo, già Madonna della Greca) sia in corso di lavori di sconcertante “ammodernamento” ovvero di immotivata sostituzione della pavimentazione in pietra di fiume posizionata meravigliosamente <a coltello> che nei prossimi giorni dovrebbe essere sostituita con il solito anonimo marmetto bianco del tutto estraneo alla specificità dei luoghi. A tale pavimentazione in ordine verticale si alterna quella con pietre piane di fiume o mare, esattamente come ben riprodotta difronte il Palazzo del Capo, dove la Soprintendenza ha mostrato invece di rivestire appieno il suo ruolo di indirizzo e controllo, per nulla attuato né a <Gradini San Vincenzo>, né come vedremo nella seconda segnalazione, per l’angioina Torre di Parise consegnata ai privati senza alcuna procedura democratica e di trasparenza, come ha peraltro denunciato formalmente in Consiglio Comunale il Consigliere Capogruppo Prof. Luigi De Francesco (Docente Emerito al Conservatorio di Cosenza).

Trattasi dell’antico percorso legato fino agli anni ’60 all’economia della pesca con interscambio di prodotti agricoli con pesce azzurro; NON ESISTONO PIU’ SIMILI GRADINATE nell’intero abitato di Cittadella del Capo e nessun motivo d’urgenza intercorre per giustificare tale profonda alterazione paesaggistica. La Gradinata e le abitazioni sono costruite sullo Scoglio e nessun crollo o frana si è mai verificato in tale angolo d’incanto che portava i lavoratori e poi i visitatori dalle abitazioni di pescatori della Via IV Novembre a quelle dell’Antica Marineria del Greco dove trovasi Cappella omonima della Gradinata, proseguendo poi per il Frantoio Siciliani (catalogato dalla Soprintendenza come rilevante sito di archeologia industriale) e più in alto fino alla normanna TORRE del CAPO (Monumento Nazionale).

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Le autorità in indirizzo sono invitate ad intervenire per l’immediata sospensione dei lavori, perché appare veramente inverosimile che la Soprintendenza di Stato abbia potuto autorizzare tale sciagurata alterazione paesaggistica. La Regione Calabria ha finanziato l’alterazione del Paesaggio di un territorio già consumato all’inverosimile ? O magari uno dei consueti progetti europei che, dietro l’alibi della valorizzazione dei Centri Storici, rivelano invece l’unico obiettivo di soccorrere MOLTO MALDESTRAMENTE l’occupazione in edilizia ?

 

2 – segnalazione contro la privatizzazione della TORRE di PARISE

 

parisa

Inoltre abbiamo appreso che il Comune di Bonifati (CS) con delibera del Consiglio Comunale nr. 40 del 12.11.2015 ha concesso in comodato gratuito ad un’Associazione di Cosenza completamente estranea al Tirreno, la Torre di Parise (edificata nel 1400 in periodo angioino), ed addirittura che tale Torre è stata assegnata dal Comune di Bonifati in soli 40 giorni, senza alcuna forma di preventivo avviso pubblico per le realtà culturali del territorio tirrenico.

Siamo inoltre, sconcertati, venuti a conoscenza che la Torre, essendo un bene di grande interesse storico, necessitava di una preventiva autorizzazione anche del Ministero per i beni e le attività culturali.

Chiediamo perciò alle SS.VV. che tale delibera venga revocata e che sia indetto un bando pubblico per l’assegnazione e la gestione di tale bene alle realtà del territorio dove essa è collocata, anche in considerazione che la Regione Calabria l’aveva già inserita in un POR, proprio perché sollecitata da una parte delle scriventi Associazioni del territorio dove viviamo ed interveniamo tutti noi .

Restiamo in attesa di una vostra risposta al recapito del Consorzio Pro Loco Riviera dei Cedri

Via G. Fiorillo, 2– 87021 BELVEDERE MARITTIMO (CS) 0982-999657

I sottoscritti:

Dott. Pino Boccia Consiglio Nazionale V.A.S. (Verdi Ambiente e Società);

Avv. Carmine Quintiero Presidente V.A.S. Calabria;

Dott. Emanuele Carnevale Presidente Associazione PAOLAB per la promozione sociale Paola (Cosenza);

Prof. Mauro Di Marco FORUM AMBIENTALISTA Tirreno Cosentino;

Prof.ssa Francesca Rennis, VicePresidente Italia Nostra Fuscaldo/Acquappesa;

Dott. Antonello Grosso La Valle Presidente Consorzio Pro Loco Riviera dei Cedri Tirreno Cosentino.

 

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