Il percorso di Cambia Paola non si ferma.
Una lettura puo’ essere fatta in molti modi, sicuramente anche da un film ne puo’ scaturire una.
Sabato 31 marzo, ore 21.30, torneremo in Piazza del Popolo per la proiezione de “I Cento Passi”, un film del 2000 diretto da Marco Tullio Giordana. Anche questo appuntamento vede la partecipazione dei candidati al consiglio comunale Emanuele Carnevale per “Sinistra Unita per Paola”, Salvatore Minervino e Simona Palma per “Cambia Paola”, appoggiati come di consueto da Federica Giglio, Giorgia Maria Pagliaro e molti altri degli attivisti che sostengono il candidato a Sindaco Alessandro PAGLIARO. Ci proponiamo, con un lavoro di lettura del film, di favorire una maggiore presa di coscienza nei riguardi di un triste fenomeno, la mafia. Non è un caso che proprio nella piazza dedicata al detentore della sovranità, abbiamo deciso di condividere il racconto della vita di Peppino Impastato; un ragazzo siciliano appartenente ad una famiglia bene inserita negli ambienti mafiosi locali ma che indirizza tutti i suoi sforzi contro un sistema malato così vicino ai suoi concittadini (e a tutti noi) che, prima o poi, si finisce con il ritenerlo normale. E’ sconfortante infatti accorgersi del venir meno dell’impegno di molte persone nella lotta contro la mafia quando gli avvoltoi continuano a girare attorno alle nostre comunità. Crediamo fermamente che in un momento storico in cui la corsa al denaro e al potere vengono continuamente proposti da esempi, è necessario creare occasioni di riflessione e confronto che possano coinvolgere la città a combattere contro il silenzio e l’indifferenza comune che finiscono per scalfire la dignità dell’uomo e quindi di noi stessi.
Le testimonianze di persone così coraggiose ci dimostrano che la semplice critica e la pigrizia non ci porteranno ad un cambiamento. Le immagini sono di sicuro più efficaci delle parole, ed è per questo che proponiamo un alternativo filtro di lettura per un film dal messaggio dirompente, che esce di forza dal chiuso di una stanza per denunciare le barbarie e le violenze che ci circondano.